Un post di protesta sulla pagina Facebook di Ryanair ottiene il sostegno di 350 mila utenti del social network. Si tratta della storia di una donna inglese, Suzy McLeod, che sta facendo il giro d'Europa. La signora, insieme alla sua famiglia, si doveva imbarcare su un aereo della compagnia low cost ma, secondo quanto riporta Corriere.it, pur avendo fatto il check in online, non aveva stampato la carta d'imbarco.
Di qui la ferrea applicazione del condizioni da parte del vettore, che richiede in caso di ristampa del documento per salire sull'aereo, richiede 60 euro. A persona. Per la famiglia di Suzy McLeod, 5 persone, la cifra sale a 300 euro, rovindando in qualche modo a vacanza che stava per iniziare.
La protesta sulla pagina Facebook di Ryanair è stata invece apprezzata dagli internauti, che non hanno lesinato i commenti di disapprovazione, 18mila in tutto, nei confronti della pratica del vettore, che in risposta ha semplicemente affermato: abbiamo solo rispettato le regole scritte chiaramente sul sito.
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