Normalmente,
un biglietto aereo per una compagnia aerea tradizionale si prenota e
si emette utilizzando un GDS. Questi sono sistemi di distribuzione
globale (Global
Distribution Systems) nati per distribuire i voli, anche se
attualmente sono utilizzati per distribuire una miriade di altri prodotti
turistici. Da alcuni anni il biglietto elettronico, il cosiddetto
e-tkt, ha sostituito definitivamente il biglietto cartaceo. Quando
effettuiamo la prenotazione il sistema genererà un PNR (passenger
name record) che contiene tutte le informazioni relative al
viaggio. Alcune volte viene definito impropriamente PNR il codice
alfanumerico che serve per identificare il PNR stesso. Questo, in
realtà è il record locator (per semplicità definito codice di
prenotazione), che però da un punto di vista pratico ha una grossa
utilità anche per i non addetti ai lavori. È infatti questo codice
di 5 o 6 cifre che ci permette di controllare la stato della nostra
prenotazione, se il biglietto è stato emesso, oppure se ci sono
variazioni di orario di uno dei nostri voli. Come effettuare i controlli. Basterà infatti
collegarsi ad un sito, diverso a seconda del GDS utilizzato per
effettuare la prenotazione, per effettuare tutte le verifiche del
caso. Se il GDS utilizzato è Amadeus il sito da utilizzare è
www.checkmytrip.com
(letteralmente “controlla il mio viaggio”), se invece il GDS
utilizzato è Galileo il sito da utilizzare sarà
https://www.viewtrip.com/
(letteralmente “visualizza il viaggio”), mentre se si avrà
utilizzato Sabre il sito sarà www.virtuallythere.com
(letteralmente “praticamente là”). Basterà inserire nelle
apposite caselle il cognome di uno dei passeggeri ed il codice
di prenotazione, il record locator per l'appunto. Questi dati dovrebbero
bastare, ma in alcuni casi potrebbero essere richieste informazioni
aggiuntive come l'e-mail inserita nella prenotazione. Questi saranno
gli stessi dati che ci potranno essere richiesti dalla relativa
applicazione per smartphone da scaricare sul cellulare, che ci
consentiranno di tenere costantemente sotto controllo il nostro
itinerario di viaggio e, contemporaneamente, avere informazioni
aggiuntive come il tempo meteorologico nelle località di partenza e di
arrivo.
Se
abbiamo inserito correttamente i dati richiesti si aprirà la
prenotazione o il biglietto elettronico. Ci comparirà prima
di tutto l'intestazione con i contatti della biglietteria che lo ha
emesso. Il numero del biglietto. L'elemento che ci permetterà di distinguere una prenotazione
da un biglietto è il numero dello stesso che non comparirà, se si
tratta di una sola prenotazione. Questo numero inizierà con un codice di tre numeri che contraddistingue la compagnia aerea che lo emette.
Ad
esempio i biglietti emessi da Alitalia inizieranno tutti con 055. In
questo modo potremo verificare se il biglietto è stato emesso o
meno. Se la prenotazione è unica per più passeggeri, ci sarà un
unico record locator, ma ogni passeggero avrà il suo numero di
biglietto. Se sulla stessa prenotazione troviamo voli con compagnie
diverse, legati dai cosidetti “accordi di interlinea”, cioè da
quegli accordi che permettono ad un passeggero di prendere ad
esempio un volo Alitalia fino a Miami e poi di proseguire con
un'altro volo, ad esempio con America Airlines, verso la propria
meta finale senza dover fare due biglietti separati e senza dover
rifare il check-in a Miami. In questo caso, anche se il biglietto
conterrà voli (nel gergo degli addetti ai lavori definiti
“segmenti”) di compagnie diverse, non legate da accordi di code
sharing (accordi di condivisione dei codici di volo – in questo
caso i voli verranno infatti identificati dal codice delle diverse
compagnie), il biglietto sarà emesso da Alitalia e quindi inizierà
con 055. Sarà infatti Alitalia a ricevere il pagamento dell'importo
totale dovuto ed a distribuire tra le altre compagnie coinvolte
quanto loro spettante. Se invece i vettori che operano i diversi voli
presenti sul biglietto sono legati da accordi di code sharing,
comparirà il codice del volo della compagnia con cui si acquista il
biglietto, ma verrà specificato (questo è un'obbligo di legge)
quale sarà la compagnia che opererà materialmente il volo, se
diversa dalla compagnia che ha emesso il biglietto (questo, nel gergo
degli addetti ai lavori, viene definito “vettore operativo”). La
stessa accortezza, l'indicazione del volo con il numero attribuito
dal vettore che vende il biglietto, e l'indicazione del vettore che
materialmente opererà lo stesso viene adottata quando a volare sarà
una compagnia sussidiaria della prima, che opererà in nome e per
conto della stessa. Vicino al numero del biglietto può poi essere
specificato il codice della compagnia che lo ha emesso e un breve
riassunto delle principali restrizioni della tariffa aerea applicata,
relativa a rimborsi, cambi ecc. La parte seguente del biglietto è
quella che giustifica il nome che alcune volte viene dato al
biglietto elettronico: itinerary receipt (ricevuta dell'itinerario).
In sostanza è il susseguirsi dei diversi voli (dei diversi segmenti
per usare il linguaggio tecnico) che fanno parte del biglietto. Per
ognuno si troveranno, oltre agli orari, il numero di volo e
l'indicazione dell'eventuale vettore operativo. Se i voli subiranno
delle variazioni di orario o di altri dati, ad ogni nuova
consultazione online del nostro biglietto, avremo le informazioni
aggiornate. La franchigia bagaglio. Unitamente a queste informazioni potremo trovare altre
informazioni di nostro interesse, come la durata del volo, il tipo di
aeromobile utilizzato e la franchigia bagaglio (Baggage allowance).
Questa potrà essere espressa in Kg., ma attualmente prevale la
prassi di indicarla con il termine di pezzi per passeggero (Piece
Concept). Un pezzo è costituito da un bagaglio con il peso massimo
di 23 Kg. Se avessimo voli di compagnie diverse su di uno stesso
biglietto, come nell'esempio Alitalia e American Airlines, non è
detto che la franchigia bagaglio sia la stessa. Quindi è buona norma
verificarla per ogni singolo volo. Altra informazione che potrebbe
esserci utile è il codice, il report locator, di conferma del
singolo volo, che potrebbe essere uguale a quello principale, quando
la compagnia aerea utilizza al suo interno il sistema di prenotazione
fornito dal GDS, oppure diverso, quando la compagnia utilizza un
sistema di prenotazione diverso. Questa informazione sarà identica
per tutti i voli della stessa compagnia presenti nel biglietto.
Questa è un'informazione importante, in quanto sarà uno dei dati
che ci verranno richiesti dal sito della compagnia (codice di
prenotazione) qualora decidessimo di fare check-in online. L'altro
dato che potremmo fornire in alternativa è il numero del biglietto.
Un'altra cosa a cui dobbiamo fare attenzione è lo status di ogni
volo. Per non avere problemi dovrebbe esserci scritto per tutti
“confermato”, in alternativa sarebbe meglio sentire la nostra
biglietteria oppure la compagnia aerea. Tra un volo e l'altro ci
sarà poi l'informazione relativa alla durata dello scalo in
aeroporto. Su questo biglietto non compariranno
affatto informazioni sul prezzo. Come sapere dove cercare.
All'occhio
di una persona poco esperta risulta difficile identificare se il
biglietto è stato emesso utilizzando un GDS oppure un'altro, e
quindi sapere quale sito utilizzare per consultare gli aggiornamenti
relativi ai propri voli. Però basterà fare la prova su tutti e tre
i siti per avere una risposta certa. Se il sito non è "buono",
l'accoppiamento codice cognome non verrà riconosciuto. La nostra
ricerca potrebbe però rivelarsi infruttuosa su tutti e tre i siti.
Non dobbiamo disperare perché può darsi che il biglietto sia stato
emesso utilizzando il sistema di prenotazione della compagnia. Così
se facessimo un biglietto con Alitalia, questa utilizzerà ARCO
(Alitalia Reservation and Communication System – Sistema di
prenotazione e comunicazione di Alitalia). Il codice di prenotazione
sarà dunque identificabile solo da questo sistema. A questo punto
basterà connettersi al sito della compagnia. Qui si troverà una
sezione in cui si potranno ottenere le stesse informazioni inserendo
codice e cognome.
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