martedì 9 luglio 2013

Minori non accompagnati, attenzione se hai meno di 14 anni, ma solo se sei italiano.

Questa estate si sta assistendo ad  una vera e propria esplosione del fenomeno dei bambini che volano da soli. In genere vengono chiamati minori non accompagnati (UM che sta per unaccompanied minor). Le regole sono diverse da compagnia  a compagnia, ma in genere, quando si parla di minori non accompagnati si fa riferimento ai bambini dai 5 ai 12 anni che viaggiano senza la presenza di un adulto. Il boom di quest'anno è forse dovuto alla crisi, in quanto i genitori non vogliono comunque privare della vacanza   i loro figli. Nell'impossibilità di accompagnarli di persona, li affidano alle compagnie aeree per farli raggiungere nonni, zii e parenti. Questo servizio, offerto a pagamento dalle sole compagnie aeree tradizionali, prevede che il minore venga portato ai banchi del check-in dalla persona indicata nel biglietto (EOD Escort on departure). A questo punto il bambino verrà preso in carico dal personale della compagnia aerea, che lo accompagnerà fino all'aeroporto di arrivo, dove lo consegnerà all'altra  persona indicata nel biglietto  (EOA Escort on Arrival). Se si leggono le condizioni generali di trasporto di alcune compagnie, si potrà constatare che esse consentono a chi ha compiuto 12 anni di viaggiare da solo. Questa norma, che a prima vista potrebbe valere per tutti, in realtà non vale per i bambini italiani che abbiano compiuto  12 anni. Infatti bisogna  fare i conti con un'altra insidia contenuta in una norma italiana. Si tratta di quella inerente alla dichiarazione di accompagnamento  o di affidamento. In questo caso un minore con passaporto diverso da quello italiano potrà viaggiare da solo se di età compresa tra i 12 ed i 14 anni, mentre se con passaporto italiano no.  Il minore di anni 14 con passaporto italiano  che viaggia accompagnato da persone diverse dai propri genitori, deve essere autorizzato dai genitori stessi attraverso una dichiarazione di accompagnamento (o affidamento) che deve essere vistata dalla Rappresentanza consolare (all'estero) o dalla Questura (in Italia). Con questa dichiarazione si può affidare il minore anche alla compagnia aerea. Purtroppo non apparre sempre così chiaro ed intellegibile che questa dichiarazione di affidamento alla compagnia aerea presupponga l'attivazione della procedura di minore non accompagnato. In questa generale scarsa chiarezza della corretta procedura da adottare in questi casi fa eccezione la British, che sul suo sito scrive: "British Airways richiede che i titolari di passaporto italiano fino a 14 anni che debbano recarsi fuori Italia da soli utilizzino il servizio Skyflyer Solo" (come viene chiamato il servizio minore non accompagnato da questa compagnia).

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