Siete sicuri di avere i documenti in regola per recarvi in un altro Paese ? Se il problema non esiste per i cittadini italiani che si recano in un paese dell'Unione Europea, i problemi potrebbero sorgere se si decide di partire verso un Paese diverso. In alcuni casi non basterà essere in possesso di una carta d identità valida per l'espatrio, ma bisognerà avere il passaporto. In altri casi bisognerà munirsi di ulteriori documenti come quello richiesto per volare negli Usa, in questo caso bisognerà preventivamente richiedere online l'Esta, che non autorizza ad entrare negli Stati Uniti, ma semplicemente ad imbarcarsi su di un volo diretto verso quel Paese. Infatti vi potrà in ogni caso essere negato l'ingresso negli States, anche se siete in possesso di questo documento. In altri casi ci si dovrà munire di un visto le cui procedure di richiesta e di ottenimento sono le più varie, dall'Australia che vi consentirà di ottenerlo facilmente online, a Cuba e all'Egitto. In questi casi il visto sarà una semplice targhetta ( tarjeta turistica) da compilare oppure una simil marca da bollo che si potrà preacquistare in Italia, oppure direttamente al confine egiziano.
Questo documento potrà anche esservi fornito direttamente all'interno del pacchetto viaggio acquistato. In altri casi la procedura per l'ottenimento del visto di ingresso può risultare più lunga e costosa, come nel caso della Russia, anche se non impossibile se vi affiderete ad agenzie specializzate. I prezzi per lo svolgimento di queste pratiche è molto diverso da Agenzia ad Agenzia, e quindi sarà sempre consigliabile farsi fare diversi preventivi.
Per essere informati sui documenti necessari per recarsi in un altro Paese con il passaporto italiano è sempre consigliato consultare il sito Viaggiaresicuri del Ministero degli Esteri. Qui, oltre alle notizie relative ai documenti necessari ad un cittadino italiano per entrare in un altro Paese, si troveranno utili informazioni sulla sicurezza, sul clima, sul voltaggio ecc. del Paese che si desidera visitare. Qualora vogliate informazioni sui documenti necessari per recarsi in un determinato Paese, ma non siete cittadini italiani, è consigliabile consultare un'apposita banca dati gestita dalla Iata, l'organizzazione internazionale che riunisce le diverse compagnie aeree a livello mondiale. Questo sistema è nato dall'esigenza, sentita dalle diverse compagnie aeree, di evitare di imbarcare verso un determinato Paese persone prive dei documenti richiesti per entrarvi. In questo caso le persone sarebbero respinte ed i costi del rimpatrio sarebbero a carico della compagnia aerea. Questo strumento si chiama Timatic ed è disponibile sui siti di diverse compagnie. Se lo si vuole consultare basta andare ad esempio sul sito della StarAlliance e selezionare le voci che riguardano il nostro caso dal menù a tendina. In pochi minuti si conoscerà quale è la normativa attuale per il caso di nostro interesse. Questa verifica non esclude la necessità di effettuarne una ulteriore chiamando il consolato del Paese in cui ci si vuole recare. E' consigliabile anche ai cittadini italiani effettuare questa ulteriore verifica, per evitare che siano interveute delle modifiche nella normativa del Paese di destinazione, che il sito Viaggiaresicuri non abbia ancora avuto il tempo di "recepire". Ovviamente è d'obbligo contattare il Consolato qualora viaggiaste non per turismo (affari, studio, lavoro ecc.), in quanto quello che si è detto non vale in questi casi.
Se si è cittadini italiani in possesso di una carta d'identità che si ritiene valida per l'espatrio, è sempre bene verificare che il proprio documento non sia stato rinnovato. Questo fatto lo rende automaticamente non più valido per l'espatrio. In questo caso, se la vostra intenzione è quella di recarsi all'estero utilizzando questo documento, e vi rendete conto che il Vostro documento è stato rinnovato è vostro diritto chiederne uno nuovo al vostro ufficio anagrafe. Sapere se la vostra carta è stata rinnovata o meno è molto semplice. Basta vedere se la data di scadenza inizialmente indicata è una data passata, è se sul retro (nel caso di carta cartacea) sia stato apposto in timbro che ne prolungava la durata fino ad una nuova data di scadenza, oppure se vi sia stato consegnato un foglio (nel caso di carte elettroniche) da esibire con la carta che ha lo stesso scopo.
Per quanto riguarda invece il passaporto, i quesiti normalmente sono due. Il primo riguarda la sua validità per gli Usa. In questo caso è bene seguire le direttive contenute nel sito della Polizia di Stato, raggiungibile con questo link. Un'altro quesito riguarda il pagamento della Tassa Annuale, tramite l'apposizione dell'apposita marca. A questo proposito si rimanda ad un precedente post di questo blog, raggiungibile direttamente con questo link. Sempre a proposito di passaporti va ricordato che dal 27 giugno 2012 è un documento personale. Da questo deriva il fatto che non ci possono essere più figli minori iscritti nel passaporto dei genitori, e che quindi anche loro devono essere in possesso di un loro passaporto individuale.