Nella giungla tariffaria delle compagnie aeree e ferroviarie si conosce lo Yield Management, ma pochi conoscono quello che si può chiamare l'IP tracking.
Se il primo fa aumentare il prezzo in funzione del riempimento, la seconda lo fa variare per indurci all'acquisto del biglietto. Il suo principio è semplice, quando si ricercano dei biglietti aerei o ferroviari su di un sito web, questo registra l'indirizzo IP del terminale su cui si effettua la ricerca. Con la prima ricerca vi sarà proposto un prezzo. Se non acquistate subito il biglietto a questo prezzo, ma rifate la stessa ricerca in un secondo momento dallo stesso terminale, vi sarà presentato un prezzo più alto per indurvi ad acquistare subito, facendovi intendere che i posti disponibili stanno diminuendo. Per evitare di incorrere in una simile trappola, è consigliabile effettuare la seconda ricerca eliminando i cookies dal proprio terminale, oppure effettuarla da un'altro apparecchio.
Purtroppo l'IP tracking è un sistema commerciale sempre più diffuso, ai limiti della legalità secondo me. Per difendersi, così come giustamente consigliato sul finale del post, è sempre consigliabile adottare le giuste "contromisure" (esistono vari tool gratuiti) per evitare che il proprio IP venga "catturato" da meccanismi di questo tipo.
RispondiEliminaComplimenti per l'articolo.
Carlo Lussu