domenica 1 agosto 2010

Potete volare con Ryanair solo partendo dal loro sito internet

Forse si tratta di un'altra mossa per ottenere pubblicità virale (da qualcuno definita arroganza "virale") di Ryanair, oppure alla base della politica aziendale di vietare la vendita dei propri voli su altri siti web diverso dal proprio ci stanno altri motivi ? La compagnia aerea irlandese continua a chiedere ai tribunali di tutta Europa di vietare la vendita dei propri voli su altri siti. Dopo aver ottenuto vittorie in Germania, Irlanda e Regno Unito alla fine dello scorso mese ha ottenuto una ulteriore vittoria al tribunale di Utrecht, che ha dichiarato la vendita dei voli di Ryanair sul sito Wegolo illegale. La guerra contro i propri biglietti acquistati su altri siti web da parte di Ryanair era già iniziata nel 2008, quando la compagnia aveva annullato almeno 12 mila biglietti acquistati su altri siti web. Questa politica non è certo dovuta ad una particolare attenzione da parte della compagnia verso i propri clienti, del resto recentemente apostrofati dal patron della stessa "bastardi". Non sono certo i costi aggiuntivi che su altri siti web potrebbero essere fatti gravare sugli acquirenti a preoccupare la compagnia tanto da rivolgersi ai tribunali, ma piuttosto questa politica sarebbe guidata dalla preoccupazione per mancato incasso derivante dalla vendita di tutti quei servizi aggiuntivi, talvolta anche comprati per errore, che possono essere offerti solo sul proprio sito ? Questi servizi, denominati in gergo ancillary revenues, sono forse uno dei veri business della compagnia ? Questo non si sa, ma sorge il sospetto. Se il loro vero core business fosse la vendita dei biglietti aerei per loro sarebbe solo un vantaggio essere presenti su altri siti web, in quanto questo incrementerebbe i canali di vendita e quindi le vendite senza costi aggiuntivi per Ryanair.

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